sabato 3 settembre 2016

Ti ho cercato tra 1000 volti sconosciuti

Ti ho cercato tra mille volti sconosciuti, ma quasi familiari a farmi da cornice nelle mie trasferte quotidiane;
ho immaginato innumerevoli volte di riconoscerti in mezzo a una folla;
di trovare il modo di attirare la tua attenzione senza dare troppo nell'occhio;
di non far trapelare troppo la mia emozione, senza però apparire nemmeno troppo innaturale;
di non arrossire troppo repentinamente o violentemente nel volgere il mio sguardo verso di te e di non faticare troppo a non tenere gli occhi a terra;
di come avrei potuto farti tornare alla mente che, tutto sommato, dobbiamo esserci forse incrociati, qualche volta ( o forse no);
di saper modulare con sufficiente maestria il tono della voce da non farla tremare come quando qualcosa mi esplode in cuore;
di non rompere in singulti scomposti come non mi capita mai, tranne per un'emozione che mi prende alla sprovvista o perché sono sopraffatta dalla melodia triste di un sogno troppo a lungo solo sfiorato.