venerdì 27 settembre 2013

Ricorrenza

12 mesi son passati da quando c'incrociammo per caso. Chissà se ti ricordi che mi son mancate le parole, che avevo il fiato corto e mi son limitata a ringraziarti. A ringraziarti, ahimè troppo goffamente, certo (senza alcuna delle astuzie che di solito riconoscono alle donne), di avermi porto una mano nel terribile e muto buio che mi fasciava. E anche ora senza saperlo , da lontanissimo mi tendi la mano tuo malgrado, ma senza che io ne possa sentire il calore. Così triste è la melodia del ricordo consunto che ha stinto su tutti gli altri ricordi, altrimenti opachi e sporchi.
Nel frattempo sono stata a guardare le funi del bucato, sai, quelle che nelle foto ho spacciato per seggiovie. E di notte son rimasta sveglia a osservare ombre che mi parevano di vecchie mani ossute, malate e tremanti, sulle cinture degli orti.
 In questa città fredda, ove sono straniera, mi giunge l'eco lontana dei tuoi cari silenzi.

Nessun commento:

Posta un commento