lunedì 9 dicembre 2013

A Silvia

Tu plasmi parole nuove per respirare, per respirarti. Per espiarti. In questo mondo angusto sei sottile ostilità. Amara come l'amara consapevolezza della caducità. Amara consapevolezza della Terra nella Notte in cui sola t'addentrasti. Sola, eppure parli al Mondo e ti fai desiderio originario su cui mi chino. E non oso leggere il tuo senso tra le tue righe terribili. Eppure sei Musa.




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