martedì 25 settembre 2012

Ci vediamo in via S. Anselmo, da Opportunanda

 Sedeva in silenzio, condividendo l'indifferenza generale, al tavolo dei Nessuno, sfiorandomi il gomito.
E  riproduceva un disegno infantile con gli occhi intenti del più assennato dei fanciulli. Non avresti mai detto che avrebbe potuto vantarsi di un passato da artista dei salotti degli ambienti bene delle città  bene dell'Italia più chic. Lui non lo faceva, anzi pareva sentirsi inadeguato a se stesso, tra gli altri. Lo tradivano i suoi gesti e i suoi occhi, e il suo modo di affannare sempre un poco. Seppi che aveva dormito anche nella neve, nelle condizioni che avrebbero spaventato i più giovani.
 Ma la sua espressione che più mi colpiva, era quella pacata, dignitosa rassegnazione. Di chi non incolpa nessuno del proprio dramma. E dire che era un uomo che aveva avuto tutto e che dall'oggi al domani si era ritrovato con nulla. O peggio, col disprezzo gratuito degli estranei, e la compassione distaccata degli ex amici.
 Ma il mio rammarico è stato solo, di non esser stata nella posizione giusta di potergli stringere la mano, o guardarlo negli occhi senza imbarazzo. Quandanche avessi capito che ne avrei ricevuto solo un sorriso e probabilmente una buona parola. E ancora mi sorge il dubbio che si sedesse spesso accanto a me, al tavolo dei Nessuno, proprio perchè tacitamente ci capivamo, senza parole, a sguardi.
Quando parlava con altri, mi gettava qualche occhiata fugace come per interpellarmi in silenzio e io ascoltavo. Anzi no, talvolta si rivolgeva direttamente a me, nonostante fossi una perfetta estranea.
La gente decide con troppa superficialità chi guardare con sufficienza. A volte lo fa con persone che hanno l'unica colpa di aver perso tutto.
E il più delle volte son le persone che vivono per strada a darti senza nulla in cambio la loro saggezza modesta e sincera.

2 commenti:

  1. Quante volte la gente ragiona per categorie, e non dà alle persone la possibilità di esprimersi per quello che sono, limitandosi a vederle IN QUANTO gay, nerd, emo, disoccupate, grasse ... e chissà che altro potrei aggiungere ...

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  2. In quanto senza Tetto, e poveri in canna. Per dire.

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