martedì 25 settembre 2012

Mi sono guadagnata il diritto di essere pirla per tutta la notte

 C’è una prosa di Paul Valery  il cui senso suona più o meno così:
” Mi sono guadagnato il diritto di essere stupido fino al mattino".
Io mi sto guadagnando la mia vita facendo la pirla.
C’è differenza tra le ore del buio e la Notte.
Nelle ore di buio non si fa che fare e disfare i vagheggiamenti che si rincorrono la Notte.
Ho pensato che chi è costretto a stare alzato tutta la notte si riconosce da come scrive.
E sicuramente, a uno che lavora nella reception di un hotel, sarà capitato di rivolgere più di uno sguardo bieco a qualche ospite.
Perché  magari, quella chiave sul bancone ha interrotto qualcosa. Un ragionare sommesso su qualche silenzio da soppesare.
L'uditore ideale è chi si ferma in ascolto di silenzi.
Gli intenditori delle matematiche per difetto sono quelli che guardano un po' più al di la' della superficie.
L'insonne non poteva chiudere occhio, sol perchè aveva paura. Dell'intensità crudele e agognata celata dietro le palpebre. E della disillusione.
Effettivamente non chiedo molto. Solo che tu continui a scrivermi anche mentre dormi.
Tutto questo buio, non mi dice altro che questo:
il più grave sintomo di alienazione è sentirsi eternamente a pezzi, nel senso del doversi continuamente ricomporre, con l'ansia di perdere sempre qualcosa.


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